venerdì 30 maggio 2014

Neanche una settimana dopo

Oggi alle 15:00 saranno sei i giorni trascorsi dalla 100km del Passatore.
Vivo estasiato dalle 2:24 di domenica mattina, momento del mio arrivo in piazza a Faenza.
Sto continuando a correre, con la testa sto ancora correndo, sono ancora sulla faentina ma non sento più stanchezza e anche se dovesse arrivare so già che ormai riuscirei a gestirla, meglio della notte tra sabato e domenica.
E’ incredibile, nessuna frase poteva esprimere meglio il concetto di quella utilizzata da Simone
"Le gambe girano veloci,
sono indistruttibile, anzi mi sento indistruttibile,
sono fermamente convinto che se mi venisse incontro un TIR che occupa tutta la carreggiata non avrei bisogno di evitarlo, potrei tirare dritto.
Sento che niente mi può fermare."
Beh, io sto così! Durante la mia gara forse non me ne sono reso conto, troppe le emozioni provate ed i pensieri che mi hanno accompagnato in quelle oltre undici ore, ma adesso si, adesso provo in tutta la sua pienezza quella sensazione, più di ogni altra volta che ho menzionato quella frase.
Questo sentore va oltre il gesto atletico, mi coinvolge a 360° nei confronti della vita. Tutto ha assunto un aspetto diverso e si è ridimensionato, nel bene e nel male.
Il 6 aprile 2012, dopo la prima Connemarathon, scrivevo
Grazie Simone, grazie di avermi indicato la chiave per aprire tutte le porte che la vita ci riserba nel suo scorrere!
Ecco, ora quella chiave l’ho messa al mio portachiavi!



martedì 27 maggio 2014

er Moro 4.0 has been released: IL CENTISTA

 Foto più bella e significativa del mio Passatore non poteva esserci:
consegna del Trofeo al Miglior Esordiente intestato a 
Simone. Dmitry Pavlov (4°, in 7:13:08)

QUALCOSA DI INDESCRIVIBILE, UN'ESPERIENZA SENZA EGUALI 

Raccontare quest'avventura nn è cosa semplice, considerando quanto m'ha spinto a farlo e quanto m'è costato in termini di sacrifici di tempo, di organizzazione etc etc.. Ma ormai è cosa fatta e quanto segue vuole riassumere qualcosa di irriassumibile, che quando lo leggerò più in la nel tempo, dovrà farmi ricordare quanto vissuto! 

Da troppo tempo mi ripetevo 
"Devi fare in modo di arrivare alla Colla ed essere disposto a dire <<la gara inizia adesso>> senza battere ciglio

e cavolo: L'HO DETTO!!! 
Seppur dopo aver avuto due crisi, la prima intorno al 27°, prettamente mentale, scatenatasi forse perchè sceso piuttosto "allegro" da Vetta le Croci. Tanti sorpassi lungo quei km e forse mi ero un pò deconcentrato dopo i primi 12km di salita e nel sentirmi fare 

"Ehi ma sei tu il Moro?

Ed io 

"Si, e tu chi dovresti essere :)

rivolgendomi al ragazzo affiancatomisi in bici, che scoprirò essere informatissimo perché già follower e lettore del Blog! Fu un piacere scambiare quelle chiacchiere ed aver avuto la giusta distrazione, anche se m'aveva un pò distolto dal gesto atletico fin lì curato in maniera scrupolosa, mi farò dare anche un qualcosa da bere perchè lo scendere veloce ed il parlare m'aveva seccato la bocca, grazie ancora Marco, davvero! 

Con Claudio, il mio personal biker, ci si era lasciati attorno al 24°dandoci appuntamento alla Colla, dopo essersi fatto trovare circa al 15° nei pressi della trattoria  La casa del Prosciutto AHAHAHA tutto quel pedalare gli ha messo una fame poverino IHIHIHI saprò dopo che si è fatto tutti i ristori, reintegrando alla grande! 
A metà strada tra Razzuolo (43,7) ed il 48° arrivava un'altra crisi, la seconda, più fisica e preoccupante! Dopo Borgo San Lorenzo (31,5) ero riuscito a farmi 13 km di salita di buon passo, stavo bene e felice di aver saputo gestire il primo momento difficile; Claudio lo ritrovavo al 40° perchè preoccupato dal nn vedermi arrivare al 42° decise di venirmi incontro! Mi si è messo davanti ed io stavo ancora benone, mi sembrava mi tirasse, una lepre psicologica lungo quel muro è stata l'ideale e mi ha permesso di ingannare l'attesa dell'arrivo al 48°: NON SI ARRIVAVA MAI ed al 45° un accenno di crampo dietro la coscia destra mi faceva optare per rialternare un pò di passo veloce piuttosto che rischiarne uno fatto bene! 
Lungo quei km anche un lieve accenno di pubalgia mi faceva preoccupare ma fortunatamente sono rimaste solo ipotesi di un peggio che non è mai avvenuto! 

Ma andiamo per ordine, sto già quasi a Colla di Casaglia!
REWIND
Alla sera del 24 si va a nanna presto in quel dello splendido B&B Bartolini (da me così affettuosamente rinominata casa di Christian dopo l'ennesima volta che mi ospita come nemmeno a casa mia, per me, faccio :/), ma solo dopo una cena a base di pasta al sugo di pomodorini freschi con foglie di basilico, da me richiesta per l'occasione dopo che m'era stata data la libertà di decidere (un piccolo Calcaterra mi sentivo :) IHIH ); sveglia impostata alle 5:40 per fare in modo di svolgere le pratiche mattutine, ma nn farà in tempo a squillare perché mi sveglierò già alle 5, però ho dormito, emozionato ma ho dormito! 

"ok, andiamo ad iniziare" mi dico!!! 

Colazione con fette biscottate e marmellata accompagnate da the e quand'erano le 6:40 uscivo di casa x dirigermi in Faenza stazione così da prendere il regionale delle 8.20, di cui avevo fatto il biglietto il giorno prima per trovarmi avvantaggiato! Alle 7:45 ero al binario 2 e mi apprestavo a salire sul treno in attesa che si popolasse di runners e gente comune. 
Non ero teso, mi sentivo strano, ma ero rilassato perché in fin dei conti si trattava solo di "correre" ma ancora dovevo fare il viaggio di due ore in treno assieme ad ultramaratoneti vari, chi all'esordio e chi alla sua seconda, terza, o ennesima partecipazione! Viaggio che mi avrebbe fatto rimettere in discussione quanto fatto da un anno e mezzo! 
Se ne sentivano di tutti i colori nello scompartimento. 
Venivo coinvolto, incuriosito da due podisti, uno di Milano, un MM50 già centista in svizzera ma al debutto sulla Faentina ed un MM30 al suo terzo Passatore, abbiam creato un piccolo salottino dove gente comune in visita a Firenze, ci tempestava di domande. Il primo era il classico runner diligente, che si rifà prettamente al cardio, fregandosene del passo, molto sicuro di se stesso; il secondo era un ragazzo che vantava già due edizioni corse con tempi finali sopra le tredici ore! I due mi vedevano tranquillo, e cercavo di sfruttare la loro esperienza per calarla nella mia realtà, che mi faceva sentire un pivello rispetto a cotanta saggezza! Dopo un attimo sembrava ci si conoscesse da sempre :) Tra me e me ero spaventato dai discorsi del ragazzo, che nonostante fosse alla sua 3^ edizione faceva capire che si sarebbe trattato di un'ennesimo punto interrogativo, avvalorato dalla maturità dell'altro runner che sembrava sapere già tutto e continuava ad annuire ai dubbi del primo! 
Ed io?!? Io mi lasciavo andare affermando che avevo anche buttato giù delle previsioni cronometriche, che però dopo la 50 di Romagna avevo capito di nn poterci fare affidamento, anzi, che avrei dovuto proprio nn pensarci! Nell'affermare 

"secondo le mie previsioni dovrei essere alla Colla dopo 5:23 dallo start"

iniziano a ridere tutti e due come se avessi detto una barzelletta di quelle forti! Allorché, tra me e me, tutta la serenità fin la mostrata iniziò a rabbuiarsi! L'MM50 si prende il mio nominativo perché sarebbe andato poi a curiosare sul mio risultato (spero veramente se lo ricordi il cognome e pagherei per vedere la faccia nel leggere il tempo di me semplice esordiente IHIHIHIHI ora rido io, e daje)! Per la cronaca alla Colla arriverò in 5:41:16 TSè TSè 
Viaggio in treno di due ore VOLATO! Arrivato alla stazione di Santa Maria Novella, meditai sulle chiacchiere fatte e quanto ascoltato andava a rafforzare il suggerimento datomi poco tempo fa da Lisa (nazionale ultratrail conosciuta alla Strasimeno che mi ha aiutato nel mese di scarico), ossia 

" ...io se fossi in te non ipotizzerei dei tempi...concentrati a tenere, soprattutto all'inizio, un'andatura BEN al di sotto delle tue massime potenzialità...e poi corri libero di testa...l'obiettivo è onorare la gara nel migliore dei modi!!!"

Pensai: 

"Se una forte come Lisa mi dice quelle cose e questi sul treno mi fanno certi ragionamenti, devo stare particolarmente attento soprattutto all'inizio, si devo stare MOOOOLTO ATTENTO"

Un problema si poneva però: come fare per non rischiare una partenza avventata? Partivo senza Garmin, e solo al 48° avrei potuto decidere se prenderlo dalla borsa che avrei trovato. Allora mi sono rifatto alla respirazione, sapevo che era l'unico modo ed a scanzo di equivoci avrei dovuto correre al di sotto di quello che comunque mi sarebbe venuto normale sostenere, non dovevo mai e poi mai andare in affanno, nemmeno per poco! Tanto di tempo ne avrei avuto infinito per incrementare! In quel momento decisi che nelle prime salite DOVEVO alternare tratti al passo anche se nn ce ne sarebbe stato bisogno! E così ho fatto, fin da dopo piazzale Edison verso Fiesole, alternavo corsa e cammino veloce ritmato dalle braccia, andavo così veloce al passo che sembrava stancarmi di più quel gesto della corsa, ma ormai la strategia iniziale era presa! 

I KM INIZIALI 
In quei primi km incontrerò Alina (ormai un piacere incontrare la donna, e che donna, la sportiva, e che sportiva, che ho conosciuto grazie alla magia di Simone, e che magia) eh eh; poco dopo un'altra runner, Silvia, conosciuta alla Strasimeno, dove negli ultimi 5km mi sorpassò senza problemi, quando ormai ero cotto ma che già alla 50 di Romagna la superavo intorno al 20° e qui al Passatore difficilmente penso mi possa essere arrivata davanti, anche se nn rimarrei troppo sorpreso se lo dovessi scoprire, è un'ottima podista, dal passo sopraffino sulle lunghe distanze, ed io un pivello in confronto! In quel frangente mi sento chiamare

"Moro

era Caudio, socio fondatore dell'ASG che mi avrebbe dato supporto fino alla Colla, in più riprese e che è stato la prima distrazione per non farmi pensare che il viaggio era appena iniziato! Un sorriso enorme nel vederlo! Si iniziava a fare sul serio! Poco dopo sulla salita appena iniziata mi riconosce e saluta Massimo, un blogtrotter anche lui. Massimo, RESPECT per il tuo Passatore! 
Ero concentratissimo sulla respirazione, e nonostante mi ero scaldato e nn necessitassi di tratti al passo, continuavo ad applicare la strategia decisa a tavolino! 

ALLA COLLA 
Dal 40° venivo preceduto/affiancato dalla lepre psicologica Claudio fino alle tende con le borse lasciate allo start: mi precipito a prendere la mia ed il mio accompagnatore Free Lance :) mi farà la gentilezza di passare il pettorale dalla canottiera di società alla maglia ASG personalizzata per l'evento. Mi ero portato di tutto nel dubbio del meteo che avrei trovato e col senno di poi dico che ho fatto bene perché opterò sia per i guanti tecnici che per l'immancabile scaldadacollo! Riconsegno borsa, prendo qualcosa da bere al ristoro e penso

"Ok, la gara inizia ora

Riparto senza battere ciglio in discesa e volutamente rallentato, sia per le gambe provate da quanto fatto fin la, sia per il traffico di auto in quel tratto! Lí ma anche in altri punti, sono stati le uniche note stonate di una sinfonia durata 11:24 minuti! 
Prima di arrivare al 50° mi raggiunge Claudio, anch'egli cambiato di vestiario, che mi fa 

"Ehi tutto bene,serve niente?

Come già d'accordo, gli faccio 

"No, vai vai ci vediamo all'arrivo, sto bene" (anche un pò di autoconvincimento!!!) 

e lui 

"Dai che hai finito, solo altri 50 in discesa"

Se avessi avuto un corpo contundente l'avrei colpito duro :) ma invece ora gli dico 

"grazie di tutto SOCIO, il tuo Passatore te lo sei fatto anche tu con Simone vicino e sono felice di avertene dato l'opportunità! A te come a tutti gli altri..

Il 50° ancora non era arrivato, la sera iniziava a farsi spazio nel cielo e la luce andava scomparendo; la tanta gente, il tanto chiacchierare sembravano svanire lentamente, come abbassando delicatamente il volume di una radio fino al silenzio totale: 

"ok Mauro, vai giù fino a Faenza, ricordati cosa scriveva Simone e poniti obiettivi mentali di volta in volta! LA GARA E' APPENA INIZIATA!"

Fisicamente stavo bene, stanco in misura dello sforzo profuso fin la, davvero: l'essere stato attento alla respirazione è stata la mossa vincente!
Mi veniva da ridere quando pensavo che avevo ancora più di un'altra maratona e fu allora che cercai le giuste motivazioni su cui meditare per trovare le forze.
Il pensiero andò dritto dritto a come e quanto seppero soffrire Enzo, Simone, mia madre, alle prese col BASTARDO, alle scene di dolore a cui ho assistito in questi tre anni ed automaticamente i dubbi scomparivano, mi limitavo a correre come meglio potevo fare, stando attento a mettere i piedi e cercare di illuminarmi la strada con l'essenziale e modica lucetta che avevo recuperato dalla borsa.
Ormai si correva in solitudine, nonostante non si fosse praticamente mai soli, ma per quanto mi riguarda ero calato in uno stato mai provato in 37 anni, c'erano dei momenti in cui mi sentivo quasi in preda a dei raptus dettati dal contesto, un distacco totale dalla realtà e quando me ne rendevo conto e tornavo al reale l'impatto non era lieve. 

I RISTORI, IL NIRVANA: LA MAGIA DI SIMONE
Ho deciso che non avrei dovuto sgarrare, mi dovevo preoccupare solo di bere, bere e bere: acqua naturale, un pò di sali, the caldo alla sera; come solidi ho mangiato solamente frutta, pezzi di banane, mela, un pò di uva sultanina, solo alla sera mi permetterò di prendere anche un paio di biscotti da inzuppare nel the, camminando per evitare di parcheggiarmi :) non mi fermavo più di un minuto, due al massimo boh ero senza orologio :) ma comunque stavo il necessario per fare le cose di corsa e ripartivo, mi ricalavo nel mio Nirvana e riprendevo a meditare, pregare, ma non perchè avevo paura di non farcela piuttosto perchè quella situazione mi faceva sentire più vicino al Destino, a Dio, all'Onnipotente: ci sono stati dei momenti, più di uno, in cui avevo la sensazione reale, concreta, che Simone mi stesse tanto vicino da essersi calato nel mio personaggio e che fosse lui a fare l'andatura! Quando me ne accorgevo ridevo, perchè contento di star facendo bene e più ci pensavo e più me ne convincevo, quello NON POTEVO ESSERE IO, non dopo 60, 65, 70, 75 km.. Al massimo ne avevo fatti 63.3 di continuo e quindi quello era LUI, ridevo come uno scemo, in quel buio tra un ristoro ed un altro i km passavano velocemente e dentro di me pensai

"aò Simo', so' contento che stai a fa tutto te ma non te dimentica' che il corpo è il mio e la carrozzeria è quella che è, però andiamo, il problema ce lo porremo al momento debito"

UNA CRISI DA FARMI TEMERE IL PEGGIO E L'EFFETTO PLACEBO
Arrivato all'80° si riaffacciavano i crampi alla coscia posteriore destra, e dopo quella sgaloppata di oltre 30 km con Simone a fare l'andatura, a parte le pause brevi dei ristori, iniziai a temere il peggio: si perchè ero in preda ad una crisi vera e propria, mi veniva da piangere ma le lacrime non mi uscivano, nn ce la facevo neppure a camminare, mi appoggio con le braccia conserte ad una staccionata ed intanto venivo ripreso e superato, ognuno di quelli che passava mi vedeva nello sconforto più totale e leggendo dietro la schiena azzardavano

"GO Simone GO"

riprovavo a partire al passo ma niente, non ce la facevo, mi rifermavo!!! non sapevo più che fare, in quelle condiizioni ancora venti chilometri sarebbero stati infiniti! Fu allora che mi ricordai di avere ancora due carbogel!!! Lo presi come se fosse una pozione magica, era l'ultima possibilità e subito dopo ripresi a camminare ma in pessime condizioni, però un effetto placebo mi diede nuove energie e dopo pochi metri riniziai a correre: era tutto svanito! Quanto ci condiziona la testa, fa tutto lei, nel bene e nel male!
Ripresi i ritmi prima, anzi Simone riprese a fare l'andatura e mi tornò il sorriso sulle labbra, come un pazzo, aspettando il ristoro susseguente per poi attendere l'arrivo a BRISIGHELLA, dove sapevo che forti emozioni mi avrebbero aiutato ad iniziare ad immaginare la fine, nonostante mancassero ancora dodici interminabili chilometri. Non potei non pensare a quanto scriveva WLF nello scoprire che il cartello era posto all'88° e non al 90° come da lui immaginato, ma la cosa non lo scosse poi troppo, come dice lui

"Contraccolpo. L'imprevisto è sempre dietro l'angolo.
Non è gravissimo in questo caso.
Erano ottantotto chilometri fatti e non novanta; un filo di delusione mentale c'è ma va bene così. Una piccola lezione in fondo ad un prezzo molto basso. Sarò più paziente la prossima volta, devo tenere in mente indistruttibile, devo esserlo. Non penso più che potrò chiudere la gara in meno di otto ore, ma questa sfida è talmente oltre i valori cronometrici che non cambierà la sostanza.
L'odore della fine, l'idea di arrivare fino in fondo, il salto nel buio è una scommessa vinta."

ULTIMI 10
Poco prima del cartello del 90° supero due runner al passo, ed uno mi fa 

"ehila grande, vai che sei arrivato, sei stato bravisismo"

era Giuseppe, alla sua seconda partecipazione, dopo lo splendido 10:47 del 2013, e correndo gli faccio

"e allora, daje"

e lui

"no no, me la prendo comoda"

Giuseppe,  conosciuto al venerdì pomeriggio in piazza a Faenza e che durante la prima parte mi superava prima dell'interminabile salita per arrivare alla Colla. Conoscerci come abbiam fatto mi fa pensare di conoscerti da sempre ed invece siam stati al massimo 10' insieme: il potere della CORSA è questo!

Ok l'odore della fine lo sentivo, ma sapevo pure che mancavano ancora 10 chilometri e che il falso piano a scendere come da altimetria mostrato, era tutto tranne che a scendere! Forse perchè i già 90 chilometri fatti facevano vedere le cose distorte e/o sentirle tali?!? Non lo saprò mai, ma continuavo a correre su una strada deserta ricalata nella realtà del quotidiano, adesso c'erano anche i lampioni. Io ed una coppia di ragazze, ci siamo superati più volte dalla crisi dell'80°, prima loro, poi io, poi loro quando al 95° un accenno del solito crampo mi faceva optare per fermarmi un attimo, ed io

"caxxo, caxxo, caxxo"

e tiro fuori l'ultimo carbogel-pozione miracolosa! Come all'80° riprendo a camminare e subito a correre, tutto svanito. Ci rimetto quasi quattro chilometri per riaffiancare le ragazze, eravamo arrivati al 99°, ed affiancandole faccio loro: ragazze è stato bello condividere questo viaggio con voi, andiamo a concludere, quest'ultimo si corre ad occhi chiusi, godiamocelo! Le sorpasso e sento 

"GO Simone GO"
e
"FAI GLI AUGURI ALLA MAMMA"

vedendo la personalizzazione apposta per l'occasione!!!
Per un attimo faccio loro:

"ma perchè, conoscevate?!?"

pensando si riferissero alla mamma di Simone, ma in una frazione di secondo capii tutto: Simone ero io vedendo la scritta e la mamma era comunque la mia a cui stavo regalando il mio Passatore!

ULTIMO CHILOMETRO
Poco dopo aver superato le ragazze mi lascio andare ad un primo grido liberatorio, poi ad un secondo, ed intanto acceleravo, una miriade di emozioni mi stavano pervadendo, ed un terzo grido, un sorriso a 100 denti ed acceleravo e strillavo e mi sento fare 

"ehi Mauro"

era Ame che stava tornandosene dall'arrivo e con cui ci siam scambiati un cinque, che scoprirò postare all'istante via FB

"Visto Mauro gridava a 300 mt dal traguardo e lo sentivano a Firenze ahah"

Arrivo in piazza del Popolo, alzo il braccio ad indicare i miei cari, Simone, tutti, taglio il traguardo mentre dai lati sentivo tutto il gruppo ASG che presidiava lo stand apposito a ridosso del traguardo, mi inginocchio, guardo il cielo strillo per l'ultima volta

"GRAZIE SIMOOOOOOOO"

Mi alzo, mi lascio abbracciare ed abbraccio tutti: 
Christian, Lauretta, Giuseppe, Claudio, Andrea,  Silvio, Alessandro, Michele, Marco via telefono da Dublino, e tutti quelli che hanno creduto in questa mia promessa. Tramite tutti i mezzi di comunicazione possibili, FB, Twitter, Blog, WhatsUP.. etc.. Citarvi tutti mi prenderebbe altre 11 ore, ma sappiate che nei 30 km corsi dopo il 50° mi siete stati tutti vicino, vi ho pensato a tutti!

Vado a prendere la medaglia, abbraccio e ringrazio l'indispensabile e grande Lorenzo
ps: Lore', la prima volta che ho chiesto l'ora era alla Colla e nello scopire che erano ancora le 20:40 ho pensato tantissimo a quanto mi dicesti al venerdì e cavolo, ero lì!!!

GRAZIE A TUTTI VOI UNA MAGIA SI E' AVVERATA
SENZA DI VOI SAREBBE STATO IMPOSSIBILE 
FELICE DI AVERVI DATO LA POSSIBILITA' DI ESSERE VICINO A SIMONE ATTRAVERSO ME
IL RAGAZZO SE L'E' SPASSATA DA LASSU'
SIETE/SIAMO STATI IMPECCABILI

Un post a parte verrà dedicato all'immane lavoro svolto dietro le quinte e che ha reso possibile la magia!
Ancora grazie, siete stati fantastici, unici!

ARRIVO A FAENZA. I MIEI 
ALLENAMENTI, LE MIE FATICHE, LA CURA DEL FISICO, L'AIUTO DEGLI 
AMICI, IL SUPPORTO E TIFO DI 
CHI ERA PER STRADA. TUTTO INSIEME MI HA
PERMESSO DI ESSERCI, DI GODERE DI UN MOMENTO DI FELICITA' PURA.
FELICITA' VERA, SODDISFAZIONE PIENA.

LO ZEN, LA CORSA E L'ARTE DI VIVERE CON IL CANCRO
Simone Grassi

sabato 24 maggio 2014

il mio primo Passatore

È andata alla grande, per me ovvio!
Questo post al volo per rendere pubblica l'impresa, i dettagli poi arriveranno..
Appena rimetterò i piedi per terra: sto volando sulle ali dell'entusiasmo.
Prendi le sensazioni provate dopo la prima maratona ed eleva al cubo... ma nn basta a far capire!

mercoledì 21 maggio 2014

- 3 a -100: ecco perchè il mio Passatore

Colonna sonora suggerita da Simone e che ben si adatta col contenuto forse un pò malinconico del post

Solo tre giorni, mancano solo tre giorni al mio Passatore.

Vivo uno stato endorfinico che è andato aumentando in modo esponenziale dopo il quartetto di gare Strasimeno, Connemarathon, 50 di Romagna, Collemar-athon e dopo quest’ultima in Fano una situazione surreale affianca il mio quotidiano, per arrivare ad oggi dove conto le ore che mancano ormai allo Start in Piazza della Signoria, Via de' Calzaiuoli.

LA 100 KM DEL PASSATORE 
Godevo del benessere mentale e fisico dei primi lunghi in solitaria e compiere un’impresa del genere era un sogno.
Poi dopo la prima Maratona, corsa per onorare/ringraziare l’amico Leo, scomparso nel nostro incidente, la mia carriera podistica doveva concludersi in via dei Fori Imperiali ed invece da allora non mi sono più fermato:
oramai avevo assaporato le endorfine e goduto di uno stato di benessere mai provato in 27 anni, quello che solo il compiere un’impresa come la prima Maratona può regalare! E poi ero riuscito ad arrivare al traguardo nonostante gli ultimi due anni, confermandomi che Leo continuava a vegliare su di me, ovunque fosse.
Oggi ho quasi 37 anni, e fino a quattro anni fa ho continuato e continuo a correre, a correre ed ancora a correre, sempre con lo stesso obiettivo, quello che mi portò a correre la prima Maratona:
ringraziare/ricordare Leo dell’essermi stato vicino per uscirne fuori e permettermi di essere oggi quello che sono!
IL COMA PSICOLOGICO Correva marzo dell’anno 2010 quando ad Enzo, mio padre, venne diagnosticato un cancro al polmone. La mia rinascita veniva nuovamente messa a dura prova, da quelli che si rileveranno altrettanti anni di dolore e sofferenza!
Nel 2003 un trauma cranico, un coma di due mesi, una tetraparesi, contusioni varie etc..; nel 2010, 2011, 2012 e 2013 un trauma emotivo e psicologico affiancheranno la perdita di persone care ed avvieranno un processo di consapevolezza che tutt’ora sto vivendo.
A novembre 2010, girovagando su internet tra siti/blog del podismo, mi imbattevo nel post di Simone: “Conferme non benvenute e cure”, ed è allora che mi precipitai a contattarlo via mail, nonostante fino ad allora non avessimo mai scambiato chiacchiere, aldilà degli sporadici commenti che lasciavo sul suo blog.
Gli scrissi:
ho mio padre, 65 anni, a cui è stato diagnosticato un tumore al polmone a marzo scorso. Ha iniziato il primo ciclo a maggio, un altro a luglio ed uno a settembre.
Inizia la tua più grossa salita, ma Simone affrontala nel migliore dei modi preparandoti a saper soffrire la pendenza x arrivare a scollinare! Convinciti del fatto che ce la puoi fare, ottimismo e fiducia innanzitutto.
Mio padre non ha mai smesso di andare a lavorare, nonostante il trattamento, ad oggi continua ad andare alle visite di controllo obbligatorie! Ma cazzo è forte, è forte e non molla, sta lottando contro questo dramma! Cmq per me ha già vinto, dimostrandomi quanto mi sta dimostrando! Tu devi fare lo stesso.. Forza scollina!!!
Da quel momento tre anni e mezzo assurdi, reali ed infami. Mio padre, Simone, mia madre: da lasciare senza fiato!
Ed ora il Passatore, il mio Passatore, il nostro Passatore:
mio perchè è fin miei albori podistici che nutro quel sogno, nostro perchè a Simone prima, a mia madre poi, lo promisi per scongiurare una fine già segnata, per provare a dargli un altro motivo per lottare la loro battaglia e sfatare le loro morti!
Riuscire ad essere lì a Faenza con me, ad aspettarmi, è stato un sogno con loro condiviso ed è un sogno che andrò a concretizzare con loro, per loro!
GO Mamma GO
GO Simone GO

lunedì 19 maggio 2014

da un anno per arrivare ad oggi..

-5 ed ancora una ventina di km easy easy

tornavo da Connemara 2013 ma era da inizio anno che avevo in testa il Passatore! a dicembre 2012 mi rispondevi così Simo':

io: ok, come li strutturo questi 2 anni?
Simone: tu comincia a allungare, alle maratone fai 8k di riscaldamento all'inizio e sono 50
  poi fai la strasimeno e sono 58.3
  connemara 63.3
  etc...fai delle maratona come allenamenti
  corri la sera prima
  poi fai la maratona giu di calorie al ritmo della 100
  tutta
  forzati
  e ti trasformi in un ulteaman

Un ultraman nn ci sono diventato, tatantomeno mi ci sento, ma ho fatto il possibile per fare quello che ti promisi:

io: io li ti voglio: e li mi vedrai arrivare! 

Da quel momento un chiodo fisso mi si è infilato nel cervello, e decidevo di iniziare a faticare!

Per arrivare a Faenza sono passato per:
Ecomaratona di Roma
La Speata
6 mezzemaratone (Rieti half marathon, Rome For Dialogue, Mezzamaratona del Lago di Vico, Fiumicino Half Marathon, Christmas Run, Roma-Ostia)
2 gare oltre i 21 (La 30 del mare di Roma, Maratonina dei 3 Comuni)

maratone corse come allenamento: 
8km + Firenze Marathon, Collemar-athon

4 allenamenti oltre i 30km:
31, 38, 43, 38

tre ultramaratone:
Strasimeno (56,83), UltraConnemarathon (63.80), 50 di Romagna (51.13)

Negli ultimi 7 mesi quindi:
1665,56 km in totale, ossia poco + di 11 km al giorno

avrei potuto far meglio e/o di più?!?
meglio forse, ma di più, nel contesto di vita che mi accompagna da quel lontano dicembre, davvero no!!!



martedì 13 maggio 2014

THE FINAL COUNTDOWN - Tutto iniziò così, da una chattata


sto entrando nel tunnel già da qualche giorno ma più passano le ore e più inizio a sentire ovattato, come se pian piano venissi chiuso all'interno di questo involucro trasparente che mi ospiterà fino a Faenza, assieme a tanta altra gente, ognuno con le sue motivazioni ed i suoi obiettivi ma tutti mossi da qualcosa di importante per tentare questa sfida!

era il 12/12/12 e tutto iniziò così, da una scusa per sfatare qualcosa che inevitabilmente sarebbe successo:

16:05 io: ehi caro come andiamo? chiedo a te quello che ho chiesto nientepopodimenoche a "Giorgio Calcatella", ho intenzione di correre il Passatore, nel miglior modo possibile e soprattutto con la consapevolezza che il tempo a disposizione non c'è e quindi mi do 5 anni per prepararlo! come strutturo questi 5 anni?
16:06 Simone: 5 anni?
  troppo
  fallo a maggio o quello dopo
  5 anni sono troppi, ti perdi
16:08 io: bhe considera che lo voglio correre bene e che devo abituare il fisico alle ultra prima.. il tempo a disposizione non c'è e quindi mi son detto 5 anni, ma poi strada facendo in base anche e soprattutto alla vita, valuterò se anticiparlo!
 Simone: in un anno e mezzo adatti quello che vuoi
  dallo nel 20141
  2014
  fallo
16:09 io: ok, come li strutturo questi 2 anni?
 Simone: la mia filosofia, che l'ho preparato in 5-6 mesi fu di correre dastamco al tirmo delle 3 ore in maraatona
  trova il tuo ritmo e fai uguale
16:10 io: mmmm.. al momento mi viene da dire 5/km
16:12 Simone: fai in tempo a drizzaree il tiro in questo anno e mezzo
  io facevo le maratone a 3'40-45 e ho fissato 4'16" ma bisogna provare poi si vede
16:13 se ti adatti bene viene piu basso alteimenti piu alto
 io: ottimi suggerimenti! quindi i 5/km me li sogno :D per la prima volta ho chiuso la mia prima maratona a 4' 55''
16:14 Simone: tu comincia a allungare, alle maratone fai 8k di riscaldamento all'inizio e sono 50
  poi fai la strasimeno e sono 58.3
  connemara 63.3
  etc...
16:15 fai delle maratona come allenamenti
  corri la sera prima
  poi fai la maratona giu di calorie al ritmo della 100
  tutta
  forzati
  e ti trasformi in un ulteaman
16:16 io: WOW :D
 Simone: poi ad andare piu forte fai empre in tempo
  se nel freattempo migliori il pb in maratona, ottimo
16:17 io: non potevi darmi indicazioni migliori! grazie caro, prezioso come sempre! fatti due risate: guarda comre mi ha risposto giorgio alla stessa cosa chiestagli: Ciao Mauro, mi fa piacere sentirti e ancora più piacere visto che hai la voglia di correre il Passatore. Io lo preparo im maniera molto semplice, aumento i km settimanali, e poi programmo dei lunghi. L'ultimo lungo di 60km te lo consiglio 15/20 giorni prima della gara. Due settimane prima dell'ultimo lungo te ne consiglio uno di 50/52km e prima ancora uno di 42 (una maratona). I km settimanali devi aumentarli molto gradualmente, ma non posso dirti a quanto arrivare, lo devi valutare tu in base al tempo che hai a disposizione e al tuo recupero! Comunque non devi cominciare troppo presto, tre mesi sono sufficienti, bisogna stare attenti a non arrivarci stanchi. Come è cambiata ancora la tua vita? Un grande in bocca al lupo per tutto.
16:19 Simone: ottimi consigli
  spartano come è suo uso, essenziale
  e preciso
  i km settimanali sono siggetttivi, io spaventato dal passatore ero arrivato, esagerando a 167
16:20 pero sono tornati utili
16:21 quella settimana la ricordo solo per la corsa
  ero imazzito :D
16:24 io: mmmmm immagino ma non posso capirlo fintanto non lo farò ;) i consigli di 2 coach come voi mi faranno sicuramente far bene! almeno spero! ora mi rilasso un pò fino a fine anno, corro a piacere ed in parallelo alla riorganizzazione della vita, ma da gennaio si riparte: destinazione PASSATORE 2014! e tu mi dovrai accomapagnare durante la preparazione e lungo il percorso, non prendere impegni :D :D :D
16:26 Simone: io posso dare dritte qua e la, ricorda che la 100 è una cosa molto personale, dovrei scoprirti o riscoprirti :D
16:27 spero di essere in piazza a faenza,almeno
16:28 io: io li ti voglio: e li mi vedrai arrivare! dai, prendiamoci quest'impegno! il BASTARDO lo terremo a bada, ordineremo altri funghi... tanti altri!
16:29 Simone: :D


Simo', eccomi qua: 
vado a mantenere la promessa fatta a te e mamma!

lunedì 12 maggio 2014

settimana post Collemarathon

Dopo i 118,57 km (apice un pò povero della mia lunga preparazione) della settimana scorsa, è appena finita la prima settimana di scarico. Periodo di allenamenti suggeritomi dalla gentilissima Lisa Borzani, così da non andare troppo a sensazione.

Impressioni:
martedì
12,12 km CL collinare @5.20

al martedì ero reduce di un giorno di riposo dopo la Collemar-athon di domenica scorsa e chiudevo 12km di corsa lenta collinare con buone sensazioni, dovute soprattutto alle endorfine ancora a pieno regime per l'esito della 42.

mercoledì
5km risc + 5x1000vel rec 1000 CL (rip media 4'06'', rec media 5'38'')
nonostante non me ne morissi di queste ripetute ero consapevole che le stesse in numero minore (solo 3) di una settimana fa mi avevano entusiasmato e che erano alla mia portata mettendo in preventivo molta resilienza!!! A parte l'ultimo di recupero fatto da tapascione per tornarmene a casa, ottenevo un 5'38'' di media finale, anzichè un più rispettabile 5'15''.

venerdì
10 km CL + 6 all
in questa seduta la stanchezza alle gambe inizia a farsi viva e decidevo di correremi questi km totalemtne in piano e fregandome del ritmo scadente (5'20''/25). Gli allunghi finali mi ridaranno un pò di brillantezza e lasciar ben sperare per il sabato

sabato
15,08 km CL collinare @5.41

al weekend decidevo di iniziare ad abituarmi alla partenza delle 15:00 di Firenze: 
sarà il caldo, sarà che sapevo che non sarebbero stati 15km di corsa lenta su collinare a spaventarmi, ma alla fine impiegherò quasi 5' in più di una seduta analoga, per terminare ad una media di 5'41''

domenica
25 km CLL @5'37''
 
domenica optavo per lo stesso orario e sceglievo un percorso  che mi avrebbe obbligato a terminare i 25km in totale rilassatezza, consapevole che le gambe stanno risentendo dello scarico ma cercando di chiudere gli ultimi 5 ad un ritmo da medio e testandomi sugli ultimi 3 di salita finale: una FATICATA!

Considerazioni:
Durante il lungo di domenica per non stressare più di tanto le gambe decidevo che il ritmo sarebbe dovuto essere quello ottenuto nelle diverse ultra, ossia:
5'43'' alla Strasimeno
5'42'' alla 50 di Romagna
5'41'' alla Connemarathon

questi saranno i diversi laps fino agli ultimi 5 in cui volevo aumentare e dove invece sulla salita finale (22-23-24) avrò le gambe che diventeranno di marmo

Questa settimana mi ha rammentato che l'umiltà dovrà essere la prima regola lungo la Faentina e che questi ultimi 12giorni, dovranno servire per ridonare brillantezza alle gambe!

e Simone suggeriva la colonna sonora che più si adatta col periodo
"e non potevo non mettere una canzone, della mia lunga playlist, é difficile individuare quella che potrebbe rappresentare la sfida con il passatore, ma ne metto una, che ci stá bene, ma forse quando mancheranno pochi km, quando non se ne ha piú da un pó, si puó andare avanti solo con un pó di grinta raschiata dal fondo."

martedì 6 maggio 2014

8 diventa 12, easy!

..Simone suggerisce ed io m'adeguo!

Nel post del 20/5/2010 era a -9 dal Passatore, io sono ancora a -17 ma trapelo endorfine da tutti i pori, sono contagiossissimo: STATEMI LONTANO!


Come affrontare la gara! Per questo ho ancora qualche giorno per decidere, anche se ci ho pensato diverse volte. Quando ho deciso di preparare il passatore, avevo quasi paura di questa gara. Ora nutro un sano timore per questa distanza e questa gara in particolare, so che sará durissima. Ma anche se so che potrei pentirmene o capire piú avanti quanto ancora non so, ora sono convinto di avere questa sfida nelle mie gambe, penso di essermi allenato per domare (non dominare) questa gara. Il sogno resta generico, non ho idea con precisione al minuto di che tempo potrei fare, troppe incognite, ma sono convinto di avere una chance di correre in meno di 8 ore. Sará dura, durissima, e non voglio mettermi in testa nessun tempo che non sia semplicemente l’idea del sub 8 ore. Voglio controllare il cronometro il meno possibile, rallentare in abbondanza nelle salite piú dure (anche perché non ho salite nelle gambe, se non pochissime), e lasciar girare le gambe quando sará il momento giusto.
Nella mia testa ci saranno poche semplice, chiamiamole regole:
1 – Non stare male, nessuno deve preoccuparsi, stare in pena (penso a mia madre soprattutto) o doversi sbattere per un mio hobby
2- Godermi ogni falcata di questa gara, sorriso sulle labbra e determinazione dentro
3 – Arrivare in fondo: a parte infortuni e regola 1 arriveró a Faenza con le mie gambe
4 – Finire in meno di 8 ore
5 – Chiedere in che posizione sono, non prima di 30 minuti dopo la fine della gara

il punto 5 per il sottoscritto può essere omesso, ma tutto il resto vale anche per me!

GO Simone GO
SIMONE DOCET: "e questo é quanto!!! Se questo post vi ha annoiato, non passate di qua per le prossime 2 settimane, perché parleró sempre e solo del Passatore, almeno credo (e spero)."

lunedì 5 maggio 2014

Collemar-athon: ci si può innamorare di una maratona? ..

.. Beh, a me è successo!!!
Forse perchè sapevo che era l'ultimo "ostacolo" fino al Passatore e le precedenti ultra mi facevano partire rilassatissimo?!? mmmmmh probabile!

Nel pomeriggio di sabato facevo un giro di perlustrazione di 10km in Barchi (zona partenza, oltre ai 15 già corsi la mattina presto) e capivo che mai e poi mai avrei dovuto mancare di rispetto a questa 42, caratterizzata da continui dislivelli!
Il giorno prima Barchi era una cittadina fantasma! Un pò per il meteo piovoso, un pò perchè non girava anima viva, a parte me, pazzo che correvo sotto la seppur lieve pioggia ed il solito gruppone di podisti che fuoriusciva dalla trattoria in centro.
Il silenzio caratterizzava il viale e i dintorni già allestiti con bandierine e quant'altro, per quella che sarebbe diventata la festa del giorno dopo.





Festa si: questa Maratona ha avuto tutto quello che serviva per esserlo, si respirava un'aria di amicizia, di sport, di fatica che in nessun'altra 42 ho finora provato!

Venivo a sapere da Alina che avrebbe fatto la pacer delle 4:30; visto il percorso, considerando che doveva essere l'ultimo lunghissimo e che avrei dovuto aggiungere 5km alla fine, decidevo di correrla con quel gruppo. Ma ero veramente indeciso!

Alla mattina di domenica, durante il ritiro pettorale, incontravo il grande Albe: il ragazzo chiuderà 8° assoluto! Quando ancora dovevo arrivare al 3° km lui sfrecciava subito dopo i primi marocchini al ristoro del 5°! Chiuderà in 2:44:32! GO Albe GO

Nonostante fossi in zona start già da diverso tempo, i palloncini delle 4:30 sono stati i soli che non sono riuscito ad individuare, avevo quelli delle 4:15 poco davanti a me ma di loro nemmeno l'ombra!!! Allorchè l'indecisione su come affrontare quella 42 prese il sopravvento e mi spingeva a correrla a sensazione! Stando molto attento ad essere rilassato e non aver fretta!

Mancava pocchissimo allo sparo, l'adrenalina si toccava con mano, quando l'organizzazione decide di mettere The Final Countdown e dare il via alla gara: una pioggia di coriandoli verde-bianco-rossi-gialli venivano sparati ai lati del viale, era un'apoteosi di emozioni, DAVVERO.



Il percorso si snoda coi suoi saliscendi tra i comuni medievali in festa: Barchi  - Mondavio - Orciano - S.Giorgio - Piagge  -  Cerasa  - S.Costanzo - Fano: davvero uno spettacolo!
Al 29° si scorgeva il mare di Fano in lontananza, sembrava vicinissimo nonostante mancassero ancora 13km!

In due diversi momenti, al 19° ed al 40° mi sento gridare GO Simone GO, sotto suggerimento della maglietta ASG 2014 indossata nell'occasione, che soprattutto nel finale mi darà una forza immane a non mollare i giochi! Complice dello "sprint" sarà anche la musica che suonava una volta arrivati al mare in tempesta sulla scogliera del porto di Fano: che ci crediate o no la vecchia canzone dei Ricchi & Poveri in quel contesto e con le motivazioni che muovono l'impresa Passatore, mi emozionerà non poco!!!


I progetti di lunghissimo prepassatore erano andati scemando purtroppo, talmente ero ormai in balia delle endorfine!
Una volta arrivato avrei dovuto aggiungere 5km: ne farò poco + di 1 in mezzo alla massa di gente in zona arrivo, ma provato muscolarmente dai saliscendi decidevo che poteva bastare così, anche se un pò troppo in colpa mi ci sento per tale scelta/esito! Chiuderò la settimana con 118,57km quando sarebbero dovuti essere 123! SICK

ora però: SI SCARICAAAAA

pos.ass. 303/972 - pos.M/W 284/836
RT: 3:37:17
21000: 1:49:45
30000: 2:36:14
Collemar-athon, altimetria
15:41.5
24:47.5
35:26.2
45:00.8
55:40.2
65:04.4
75:00.6
85:05.1
94:55.8
105:09.4
115:06.8
125:09.4
135:05.9
144:52.1
155:20.5
165:17.5
175:17.0
184:42.6
194:57.4
204:59.9
215:09.4
224:49.0
235:00.4
245:13.5
255:58.1
265:27.0
274:53.2
284:50.0
295:03.1
305:09.5
315:04.8
324:36.9
334:48.4
345:10.6
355:30.6
365:07.7
375:11.2
385:10.6
395:27.6
405:26.0
415:24.2
425:16.8
431:03.0
CL in Monterotondo al mattino di sabato
CL in  Barchi al pomeriggio di sabato
paesaggio marchigiano
discesa iniziale alla partenza
il resto delle foto:
Podismo 
gara 148
Collemar-athon